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Progetti PON Sicurezza

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Il Pon Sicurezza 2007/2013: pubblicata una brochure informativa dei progetti finanziati

4 i progetti finanziati dal Pon Sicurezza per un totale di € 5.688.630,14 nel Comune di Napoli. Questi alcuni dei dati riportati nella brochure informativa realizzata dal Comune con lo scopo di far conoscere i risultati ottenuti grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale e del Pon Sicurezza.

La pubblicazione riporta le finalità delle strutture realizzate con i fondi del Programma che si pongono come punti di riferimento per la collettività.

Il primo dei progetti descritti è quello del Centro Comunale di Accoglienza e supporto territoriale “Grazia Deledda” che ha finanziato la ristrutturazione di un immobile sito nel quartiere di Soccavo e le attività di socializzazione rivolte alla comunità rom che da anni risiede in quel territorio. Il secondo intervento ha reso possibile la ristrutturazione di un immobile confiscato situato nel quartiere di Miano, confinante con Secondigliano e Scampia, che ospiterà attività socio ricreative rivolte a tutti i cittadini della zona.

Infine grazie all’intervento del Programma è stata ristrutturata la Biblioteca “Dorso” che svolge un attività di servizio per la comunità più giovane e riqualificato il terzo piano di un immobile, sito a San Nicola al Nilo, dove è stato creato un Centro Polifunzionale che offre corsi di alfabetizzazione e servizi per favorire l’accesso degli immigrati nel mondo del lavoro.

Pon Sicurezza 2007/2013 nel Comune di Napoli

Nell’ambito del PON Sicurezza 2007-2013 si distinguono due tipologie di progetti (espletati in tutto il sud Italia da Napoli alla Sicilia, riguardanti la sicurezza e il corretto smaltimento dei rifiuti es: la gestione dei RAEE Napoli)

  • progetti aventi carattere di sistema finalizzati alla promozione di iniziative sovraregionali la cui attuazione è affidata ad Amministrazioni e Istituzioni a livello centrale.
  • progetti aventi valenza territoriale  finalizzati a soddisfare  esigenze specifiche di sicurezza e legalità legate ad un territorio e sono quindi assegnati alle Amministrazioni regionali e locali.

Soggetti  titolati alla presentazione dei progetti

Possono presentare Progetti le Amministrazioni centrali, regionali e locali.

Protocolli d’Intesa

Per agevolare le attività di collaborazione istituzionale con alcuni Ministeri sono stati siglati dei protocolli d’Intesa.

ELENCO PROGETTI APPROVATI E BENEFICIARI

Modalità di presentazione dei progetti

La presentazione dei progetti avviene esclusivamente attraverso il modello predisposto dall’Autorità di Gestione, seguendo le indicazioni riportate nelle linee guida per la presentazione dei progetti. Per rispondere ai quesiti più ricorrenti è possibile consultare il documento FAQ disponibile su questo sito.

Per i progetti a carattere di sistema il modello deve essere presentato alla Segreteria tecnica del PON Sicurezza.

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Per i progetti a valenza territoriale il modello deve essere presentato al Prefetto competente per territorio che avvalendosi degli strumenti di concertazione a disposizione – Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza  Pubblica, Conferenza Permanente Provinciale della Pubblica Amministrazione, Consiglio Territoriale per l’Immigrazione – esprime un primo parere sulla coerenza della proposta con le esigenze di legalità e sicurezza del territorio.

Il fascicolo di progetto viene poi trasmesso al Prefetto coordinatore che avvalendosi anche del Tavolo di consultazione territoriale, fornisce un parere di coerenza del progetto rispetto al più ampio contesto regionale prima di trasmetterlo alla Segreteria tecnico-amministrativa del PON Sicurezza.

La Segreteria tecnico-amministativa provvede all’istruttoria del progetto al fine verificare l’ammissibilità della proposta sulla base dei previsti criteri di selezione e, in caso di favorevole determinazione, invia la proposta al Responsabile dell’Obiettivo Operativo che provvederà ad una valutazione preliminare del progetto ritenuto ammissibile ed ad illustrarne le finalità e le motivazioni in sede di Comitato di Valutazione per la sua definitiva approvazione.

Il progetto è ammesso al finanziamento con decreto dell’Autorità di Gestione.

Il Beneficiario e il Responsabile di Progetto

Il Beneficiario è individuato tramite le procedure di selezione e valutazione definite dall’Autorità di Gestione, ed è responsabile dell’avvio e dell’attuazione di un progetto. In particolare, il Beneficiario provvede a selezionare, con appalto pubblico, il soggetto o i soggetti attuatori che realizzeranno concretamente l’opera o i servizi oggetto del progetto. A tal fine, quale supporto agli Enti Beneficiari in tutte le fasi di realizzazione dei progetti, la Segreteria Tecnico-Amministrativa del Programma ha predisposto un Vademecum e un documento di accettazione del finanziamento scaricabili da questo sito.

Stipulato, quindi, il contratto con l’appaltatore, il Beneficiario ha la responsabilità di gestire la fase attuativa e la fase di rendicontazione delle spese.

Nell’ambito del PON Sicurezza i potenziali Beneficiari sono:

  • Amministrazioni centrali;
  • Regioni Obiettivo Convergenza;
  • Enti pubblici – centrali, regionali, provinciali e  locali – in forma singola e nelle varie forme associative.

Ciascun Beneficiario nomina al proprio interno un Responsabile di Progetto e lo comunica al Responsabile dell’Obiettivo Operativo e alla Segreteria Tecnica del Programma al momento della ricezione della comunicazione dell’ammissione al finanziamento.

Il Responsabile di Progetto sarà il referente per la gestione del progetto in tutte le sue fasi operative.

Il Responsabile di Progetto, nell’adempimento delle proprie competenze, in particolare provvede a:

  • espletare (qualora individuato come responsabile di procedimento) sotto la propria responsabilità le procedure di affidamento degli incarichi (individuazione del soggetto attuatore) nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale sugli appalti di opere pubbliche e fornitura di beni e servizi;
  • sottoscrivere i contratti con i soggetti attuatori (qualora sia stato individuato come soggetto autorizzato ad impegnare giuridicamente il Beneficiario);
  • assicurare la corretta esecuzione dei contratti stipulati (controlli di I livello relativi alla verifica delle fatture e della regolarità dell’esecuzione dell’affidamento);
  • aggiornare, di concerto con il Responsabile dell’Obiettivo Operativo, il cronogramma delle attività e di spesa presentato per l’esecuzione del progetto:
  • rilevare i dati di monitoraggio finanziario, fisico e procedurale ed inviarli periodicamente al Responsabile dell’Obiettivo Operativo;
  • tenere costanti rapporti con il Responsabile dell’Obiettivo Operativo, nel rispetto delle procedure definite nel Manuale Operativo delle Procedure, per informarlo sull’andamento del progetto e soprattutto sulle eventuali criticità riscontrate in corso d’opera.

Anche nei casi in cui venga individuato un Responsabile del Procedimento diverso dal Responsabile di Progetto, quest’ultimo, in qualità di rappresentante del Beneficiario, resta comunque l’interlocutore del Soggetto Attuatore e del Responsabile dell’Obiettivo Operativo.